La crisi della plastica negli oceani è reale. Richiede l’attenzione dei consumatori, dei marchi e dell’umanità. Oggi, solo il 10% circa dei rifiuti di plastica viene riciclato a livello globale, mentre il resto finisce in discarica, nell’inceneritore o viene disperso nella natura o negli oceani*. Il mondo ha un disperato bisogno di più modi per riutilizzare i rifiuti di plastica post-consumo.

un’etichetta il cui materiale è prodotto con plastica raccolta sulle coste oceaniche attraverso un approccio di equilibrio di massa.

La plastica Ocean Bound è un rifiuto plastico definito “a rischio di finire nell’oceano” e si stima che generi l’80% dei rifiuti marini in plastica. E’ costituita da rifiuti plastici abbandonati di tutte le dimensioni che si trovano entro 50 km dalla costa in comunità o aree in cui la gestione dei rifiuti è inesistente o molto inefficiente. I rifiuti di plastica non vengono raccolti correttamente e vengono abbandonati nell’ambiente, da dove possono essere trasportati nell’oceano da pioggia, vento, maree, flusso fluviale o inondazioni. La plastica legata all’oceano è un rifiuto che altrimenti danneggerebbe l’oceano, danneggerebbe la vita marina e finirebbe persino nei nostri piatti attraverso le catene alimentari marine.

• Grazie al riciclo chimico, presenta proprietà identiche a quelle del film PP standard
• Non richiede ulteriori modifiche al processo
• Adatto per applicazioni complesse, come quelle alimentari e cosmetiche
• Permette ai marchi di avere una percentuale maggiore di materiale riciclato nei loro imballaggi, evitando l’uso di materie prime vergini fossili
• Un’azione preziosa per eliminare l’inquinamento degli oceani riducendo i rifiuti di plastica legati agli oceani
• L’etichetta di plastica Ocean bound è disponibile in film di PP bianco e trasparente con rivestimento superiore
• L’etichetta è certificata ISCC secondo l’approccio del bilancio di massa

La collaborazione lungo la catena del valore è forse l’azione più importante che può rendere l’economia circolare una realtà. Con l’aiuto di strumenti come il Material Circularity Indicator (MCI), sviluppato congiuntamente dalla Ellen MacArthur Foundation e da Granta Design, è possibile dimostrare che, con l’aiuto di questa etichetta, il vostro imballaggio ha il potenziale per chiudere il cerchio.

• Etichette per tutti i prodotti estivi: creme e olii solari, shampoo e bagnoschiuma, prodotti idratanti
• Etichette per i prodotti ittici: conserve di tonno, alici, sgombro, etc.
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